
Ha aperto l’incontro il Presidente dell’ASSTEL, che ha comunicato di aver ricevuto la piattaforma sindacale per il rinnovo del CCNL e ha dato la disponibilità dell’Associazione al confronto, per ricercare responsabilmente le compatibilità tra gli interessi dei lavoratori e quelli delle imprese.
Il Presidente ha anche illustrato la situazione di settore mettendo in evidenza che la crisi generale del Paese ha intaccato anche il settore delle Telecomunicazioni e questo comporta una seria contrazione dei ricavi. Gli investimenti delle aziende restano comunque in linea con quelli degli anni precedenti. C’è però anche la consapevolezza che il comparto dell’ICT ha tutte le potenzialità di crescita sia in termini di innovazione tecnologica e sia come strumento di sviluppo dell’economia del Paese. Il Governo attraverso la cabina di regia per l’Agenda Digitale Italia, può rimettere in moto un comparto decisivo per l’innovazione e lo sviluppo che è alla base della modernizzazione della PA e delle imprese e dei servizi al cittadino e inoltre rappresenta un formidabile strumento per lo sviluppo occupazionale in tutti i settori produttivi del Paese.
La FISTel–CISL ha preso atto positivamente delle disponibilità ad aprire il confronto in modo costruttivo, evitando inutili contrapposizioni, che servirebbero solo a danneggiare i rapporti tra i lavoratori e le imprese in un momento difficile per la crisi in atto. Il sindacato però non può rinunciare a rivendicare migliori condizioni all’interno della filiera, e soprattutto per i lavoratori che svolgono la loro attività in aziende che soffrono per la continua riduzione dei prezzi e delle gare al massimo ribasso (Outsourcers e appalti). Quindi le clausole sociali sono necessarie e non vanno interpretate come una posizione ideologica del sindacato, ma come tutela indispensabile per tutti i soggetti sociali e industriali della filiera. La FISTel ha evidenziato come la continua innovazione tecnologica del settore richiede una manutenzione delle professionalità, della normativa e un’attenzione alla previdenza integrativa, che è sempre di più un valore nel contesto della nuova riforma delle pensioni. Per la FISTel le richieste salariali sono coerenti con l’attuale contesto economico dove le manovre del Governo che prevedono l’aumento dell’IVA, delle accise sui carburanti, una riduzione delle detrazioni, comportano un aumento significativo dell’inflazione e delle tasse sul reddito.
Gli incontri procederanno in delegazione ristretta il 16 e 17 Febbraio e successivamente la delegazione si riunirà in plenaria per verificare gli avanzamenti sulle richieste sindacali. Vi aggiorneremo costantemente sull’esito del confronto.
La Segreteria Nazionale
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