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venerdì 27 luglio 2012

Mancato rinnovo CCNL

Il giorno 26 luglio 2012 si è riunito il Comitato di Settore Nazionale Unitario delle Telecomunicazioni di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per valutare lo stato della trattativa del rinnovo del CCNL e definire le iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza in corso. Il Comitato di Settore Nazionale approva la relazione introduttiva e le conclusioni assumendo i contributi emersi dal dibattito. Il CdS giudica incomprensibile la scelta delle controparti di non aver ripreso il confronto sul rinnovo, valutando in maniera molto negativa l’atteggiamento assunto da Asstel che ha, di fatto, impedito la riapertura del tavolo e scaricato le responsabilità su soggetti sempre diversi. E’ evidente che siamo alla presenza del tentativo di dilatare i tempi con manovre finalizzate a impedire la chiusura dell’accordo entro l’anno 2012. Se questa fosse la strategia messa in campo da Asstel, la risposta dei lavoratori non potrà che essere massiccia e fortemente determinata, attraverso iniziative di mobilitazione che coinvolgano i territori e il livello nazionale. Nel frattempo, l’irrigidimento e il blocco sulle vertenze aziendali dovranno rappresentare la costante di ogni incontro sindacale finalizzato a riorganizzare le aziende e/o a promuovere percorsi formativi finanziati. Il CdS giudica, inoltre, anacronistica la posizione assunta da Asstel sulla gestione dei cambi di appalto e sulle tutele territoriali delle vertenze, che ritiene tali materie un attacco alla libertà d’impresa, proprio mentre Confindustria e varie categorie di Cgil, Cisl e Uil stanno definendo rinnovi contrattuali con soluzioni innovative e puntuali per la gestione dell’insieme delle attività della filiera, si veda, da ultimo, il rinnovo sottoscritto da Federtrasporto sul contratto della mobilità. Viceversa, l’arroganza con cui Asstel impone una trattativa che esclude interi pezzi della filiera, ostacolando la ricerca di soluzioni utili a gestire l’insieme delle attività regolate dal contratto è la prova più evidente della debolezza dell’Associazione e della determinazione a giocare una partita che poco ha a che vedere con gli interessi delle aziende e dei lavoratori.
Il CdS, ribadendo gli impegni assunti in data 22 giugno u.s. in merito a un rinnovo contrattuale, unico per l’insieme delle attività del settore, che sia incentrato su:

- una soluzione che permetta di gestire i cambi di appalto degli outsourcer salvaguardando l’occupazione;

- il recupero integrale del potere di acquisto delle retribuzioni;

- la definizione degli aspetti riguardanti le professionalità;

- la definizione nel contratto delle garanzie retributive e normative per il personale a progetto utilizzato in attività di vendita laddove il Decreto Sviluppo sia convertito in Legge, in linea con quanto contenuto nella piattaforma rivendicativa.

Per sostenere la vertenza e imprimere un cambio di passo al confronto negoziale, il CdS da mandato alle Segreterie Nazionali di proclamare le seguenti iniziative di lotta:

- Blocco delle prestazioni straordinarie e supplementare dal 20 agosto 2012;

- 8 ore di sciopero per lunedì 17 settembre con manifestazioni territoriali;

- 8 ore di sciopero per venerdì 19 ottobre con manifestazione nazionale da tenersi a Roma.

Al fine di garantire la massima riuscita delle iniziative di mobilitazione, dal 3 settembre andranno avviate assemblee su tutti i luoghi di lavoro per informare le lavoratrici e i lavoratori sullo stato della vertenza e sui pesanti rischi occupazionali che si determineranno in assenza di regole condivise costruite sul contratto.

Roma, 26 luglio 2012

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