La busta paga di Dicembre
prevedrà 3 festività retribuite in modo disomogeneo in quanto l’8 dicembre è coinciso
con una Domenica, a differenza del 25 e 26 dicembre che sono stati
infrasettimanali. Vediamo ora nel dettaglio come verranno retribuite le singole
giornate.
8 Dicembre (Immacolata)
Solo per chi ha
lavorato è prevista un'ulteriore giornata, retribuita con maggiorazione
del 50%. Pertanto considerando un lavoratore inquadrato al 3° livello, gli
ultimi aumenti contrattuali e con due scatti di anzianità (previsto ogni 2
anni) la quota oraria è di 13,14€ che, moltiplicata per le 6h, daranno una
quota giornaliera di 78,86€ lorde. Inoltre per tutti i lavoratori in turno o meno
è prevista un’ulteriore giornata retribuita pari 43,72€ lordi, in qualità di festività
cadente di domenica.
25-26 Dicembre (Natale-Santo Stefano)
In questi due giorni
solo per chi ha lavorato è prevista un'ulteriore giornata per ognuno dei
due giorni lavorati, retribuiti con maggiorazione del 50%. Pertanto tenendo
sempre conto delle precedenti condizioni contrattuali, vi sarà una quota
giornaliera in più di 78,86€ lordi per ogni giornata lavorata.
Conguaglio IRPEF
Tale voce presente
nella busta paga di dicembre, risulta spesso poco chiara ed “incalcolabile”;
proverò ora ad essere quanto più semplificativo possibile. La busta paga di
gennaio è quella che fa da viatico a tutto l’anno fiscale. Supponiamo che un
lavoratore guadagni 1000€ lorde a gennaio, tale importo dovrà essere
moltiplicato per le 13 mensilità, per un totale di 13.000€. Ora su tale importo
è prevista un’aliquota IRPEF del 23%, pari a 2.990€, che dovrà quindi essere
suddivisa per le 13 mensilità, ovvero 230€ al mese. Ora, come è evidente, le
nostre retribuzioni non sono sempre identiche tutti i mesi, pertanto se a fine
anno avremo guadagnato più dei 13.000€ presunti, dovremo pagare la differenza
della tassazione per la parte eccedente ed il conguaglio in busta paga sarà con
segno positivo; se invece avremo guadagnato meno dei 13.000€ presunti, allora
dovremo ricevere il rimborso dell’IRPEF pagato in eccedenza ed in busta paga il
conguaglio sarà con segno negativo. Tale procedimento è naturalmente
semplificato al massimo senza tener conto di detrazioni ed altri balzelli vari,
ma il meccanismo generale corrisponde a quanto descritto sopra.
Antonio
Carbone
Nessun commento:
Posta un commento