
Care amiche e cari amici, è da tempo che stavamo pensando di scrivere e magari commentare gli eventi ultimi che stanno accadendo in ASSIST; oggi scrivere a voi tutti diventa una necessità ed un dovere, soprattutto per fare chiarezza e far conoscere il nostro pensiero non solo come forma di rispetto verso i nostri iscritti, ma verso tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di ASSIST.
Sulle vicende che stanno caratterizzando le ultime settimane in azienda e che stanno vedendo protagoniste un’organizzazione sindacale, la UILCOM e due delle tre RSU democraticamente elette circa tre anni fa, urge definire senza alcun timore che non condividiamo nettamente il modo di affrontare le questioni legate al trasferimento della sede da parte della segreteria della UILCOM, in particolare riteniamo che la stessa stia esasperando i toni del confronto per motivi diversi dal merito e che, ovviamente sfuggono ad ogni logica, sindacale e/o politica che sia.
La scelta di dimettersi da parte di due RSU trovano, da parte nostra, tutto il rispetto dovuto, anche se rappresenta per tutto il movimento sindacale una sconfitta e questo, ci sentiamo di affermare, non solo per l’organizzazione UILCOM appunto, nella quale le RSU dimesse militavano.
Il trasferimento alla nuova sede ha sicuramente portato molte difficoltà ai lavoratori di ASSIST, ma riteniamo non sia giusto, attraverso iniziative eccessive,
BUTTARE IL BAMBINO CON TUTTA L’ACQUA SPORCA!!
Insomma, non sposeremo mai iniziative che anche solo minimamente mettano a repentaglio la permanenza di un’azienda come ASSIST sul nostro territorio con il rischio di dover gestire istituti diversi da quelli sinora gestiti (stabilizzazioni in primis).
Intendiamo invece, portare all’attenzione di tutti gli organi competenti, i bisogni dei nostri lavoratori e coinvolgerli a trovare le soluzioni idonee in materia di parcheggi, sicurezza, adeguamento alle norme degli ambienti interni e tutto quanto genera disagio ai lavoratori di ASSIST e alle loro dignità.
Rifiutiamo un modello di sindacato della denuncia (la via più facile) preferiamo scegliere il modello del sindacato che si impegna e che consuma tutte le proprie energie per dialogare, confrontarsi e lottare contando sulle proprie capacità negoziali e sul proprio senso di responsabilità.
E’ pur vero e lo abbiamo già affermato che sussistono ancora parecchie difficoltà da superare, ma non saremmo onesti se non affermassimo che comunque, l’azienda e i propri vertici si stanno impegnando a ricercare tutte le migliori condizioni di lavoro e logistiche da offrire ai propri dipendenti.
A noi il compito di partecipare e vigilare, nelle veste però di soggetto attivo, affinché tutto evolva nel miglior modo possibile, senza rischiare, come già affermato, di mandare tutto all’aria, con l’aggravante di aver denunciato anche “l’indenunciabile”
In tutti noi (sindacato, azienda, lavoratori,) deve prevalere un senso di responsabilità maggiore e nuovo, soprattutto di fronte ad una situazione del paese ormai al limite del tracollo.
Ed è proprio in uno scenario simile che è aumentata in noi la convinzione che si sia utilizzata una certa superficialità, nelle scelte dalla UILCOM.
Non comprendiamo altresì, per quale motivo, in presenza di tante e tali denuncie, la stessa UILCOM poi richieda all’azienda un tavolo per discutere di QUALITY OF SERVICE che seppur meritevole anche in questo caso di tutte le attenzioni da parte del sindacato a tutela dei lavoratori, sicuramente non è paragonabile ai temi sul tavolo riferiti al trasferimento alla nuova sede (parcheggi, sicurezza, condizioni di lavoro, trasporti, ecc).
Sono tali e tante le domande alle quali non sappiamo dare una risposta: ma questo non ci toglie il gusto di invitare la UILCOM ad una discussione unitaria e non strumentale per mettere in sinergia la forza che solo un sindacato unito può esprimere aggiungendo tutta la disponibilità posta dall’azienda a rispondere ai bisogni più urgenti dei lavoratori di ASSIST.
Permetteteci inoltre di chiarire a quei lavoratori che in questo momento stanno pensando che le dimissioni di una parte dell’organismo RSU rappresenti la scomparsa del sindacato, che lo stesso sopravvive nonostante gli uomini che lo rappresentano: il sindacalismo nonostante le tante critiche a volte giuste a volte gratuite, rappresenta la storia e lo strumento di tutela e di diritto per il movimento dei lavoratori tutti prescindendo anche dalle diverse bandiere.
Noi della FISTel CISL pur rispettando le scelte della UILCOM e della propria RSU, intendiamo promuovere un modello attivo e reciproco di azione sindacale e cogliamo l’occasione sin da subito, per invitare le altre OO.SS. rappresentative in ASSIST, ad avviare il percorso di ricostituzione dell’organismo delle RSU per ridare al più presto a tutti i nostri lavoratori, il soggetto fondamentale della contrattazione, della difesa, della tutela e della rappresentanza.
La Segreteria Regionale FISTel CISL Campania
La Segreteria Regionale FISTel CISL Campania
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