
La Cisl ha raccolto l'invito ad operare per l'interesse generale dei lavoratori rivolto dal Presidente della Repubblica, ed esprime un primo giudizio complessivo positivo sulle linee guida della riforma, sul sistema dei nuovi ammortizzatori sociali, sul rafforzamento dei contratti a tempo indeterminato e sull'obbiettivo di combattere gli abusi e la precarietà del lavoro. Un lavoro che deve proseguire per ottenere i necessari miglioramenti e precisazioni.
Questo il quadro riassuntivo delle proposte oggetto del confronto:
TUTELE CONTRO I LICENZIAMENTI INDIVIDUALI
Le tutele contro i licenziamenti individuali e art. 18:
- Il licenziamento discriminatorio è nullo, per qualunque tipo di impresa, anche quella con meno di 15 dipendenti fin qui esclusa dalle tutele dell'articolo 18.
- Per i licenziamenti disciplinari decide il giudice: o il reintegro, sulla base delle casistiche previste dai contratti nazionali, o una indennità che va da 15 fino al massimo di 27 mensilità, tenendo conto dell'anzianità di servizio.
- Per i licenziamenti economici, per esempio nel caso di crisi dell'azienda, è prevista una verifica con le Rappresentanze sindacali, simile a quella in vigore per i licenziamenti collettivi. In tal caso è previsto un indennizzo da 15 a 27 mensilità.
- È stata inserita, quale disincentivo, una tassa sul licenziamento a carico dell'impresa correlata all'anzianità.
Accelerazione del processo del lavoro
La riforma prevede la riduzione della durata dei processi del lavoro per assicurare ai lavoratori certezza dei tempi della giustizia del lavoro.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
La nuova Assicurazione sociale per l'impiego-Aspi- e le politiche attive del lavoro
L'Aspi sostituirà gradualmente l'attuale sussidio di disoccupazione. Sarà versata per 12 mesi (18 mesi per gli over 55) e con importi lordi massimi in partenza di 1.119 euro al mese, destinati a ridursi del 15% ogni sei mesi .
La nuova assicurazione per l'impiego avrà carattere universalistico e varrà per tutti i lavoratori, anche per quelli delle piccole aziende e per le categorie oggi prive di tutela, ed è finalizzata a sostenere le politiche attive del lavoro per la ricerca di un nuovo posto.
Rafforzamento delle strutture per l'impiego
Si prevedono misure di rafforzamento delle strutture per l'inserimento nell'impiego, che dovranno essere decise d'accordo con le Regioni.
Il Sistema degli ammortizzatori sociali
I nuovi ammortizzatori sociali partiranno dal 2017. In questa fase continueranno ad essere vigenti gli attuali ammortizzatori sociali e la mobilità.
A regime viene mantenuta la Cassa Integrazione ordinaria e quella straordinaria per ristrutturazione.
In prospettiva la Cassa integrazione per cessazione di attività e la mobilità confluiranno quindi nel nuovo strumento Aspi.
TIPOLOGIE CONTRATTUALI
Il contratto a tempo indeterminato diventa quello prevalente
Sono introdotti vincoli sui contratti a termine, sui contratti intermittenti e su quelli a progetto. Sarà prevista una maggiorazione dell'1,4% sui contratti a termine, ma in caso di assunzione definitiva parte di questo costo sarà restituito all'azienda.
Per contrastare la reiterazione dei contratti a tempo determinato, dopo 36 mesi scatta scatta l'assunzione a tempo indeterminato.
Si rafforzano i contratti di formazione-apprendistato per i giovani
Si punta a rafforzare il contratto di apprendistato come contratto principale di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Il contratto di apprendistato dovrà privilegiare la formazione e la preparazione dei giovani, e non dovrà più essere utilizzato come forma impropria di flessibilità per l'impresa.
Il contratto è finalizzato alla stabilizzazione ed è prevista in ogni caso la certificazione delle competenze professionali acquisite.
Saranno contrastate le finte partite Iva e le collaborazioni mascherate
Via libera alla lotta contro i contratti dipendenti mascherati da partite Iva. Il caso di lavoratore con partita Iva che per più di 6 mesi lavora con lo stesso committente si trasformerà in un contratto di lavoro subordinato.
Sono abolite le associazioni in partecipazione
E' abolito il contratto di associazione in partecipazione, salvo per i familiari, per limitare il fenomeno del lavoro subordinato mascherato da lavoro autonomo.
Basta stage gratuiti dopo i dottorati
Non sarà più permesso alle aziende fare stage gratuiti per i giovani al termine di un ciclo formativo, ad esempio dopo il dottorato. A differenza della situazione attuale, nei casi di stage consentiti sarà prevista una retribuzione.
Stop alle dimissioni in bianco
E' prevista una misura per impedire le dimissioni in bianco che varrà per tutti, e che avrà un impatto importante per la maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, le più colpite da questo fenomeno.
Napoli, 21 marzo 2012
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