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giovedì 28 marzo 2013

GOVERNO - Bonanni: "Occorre un Esecutivo che sappia rispondere alle esigenze urgenti del paese"

Roma, 27 marzo 2013 - In occasione dell'anniversario dell'uccisione di Ezio Tarantelli, il Segretario Generale della Cisl ha rilevato forti analogie tra gli anni '80 e la situazione attuale, ribadendo la necessità di ridurre le tasse e sostenere un'economia disastrata  . "Occorre un Governo che sappia rispondere alle esigenze urgenti del paese". Così il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni, stamani a margine della cerimonia commemorativa in ricordo dell'economista Ezio Tarantelli barbaramente ucciso dalle Brigate rosse proprio all'Università la Sapienza a Roma nel 1985. Per il Segretario generale della Cisl "sono molte le analogie tra il periodo in cui Ezio Tarantelli venne ucciso dal terrorismo rosso, e oggi. Diverso però - ha osservato - è il problema economico che affliggeva il paese. Allora era l'inflazione mentre ora e' la fiscalita' che tutti dicono essere pesante e disordinata ma su cui nessuno interviene. Spero che l'economia, schiacciata dalla fiscalita' si salvi" ha poi aggiunto tornando a ribadire con forza la necessità di "trovare una soluzione, adottando un programma pubblico da mettere insieme che risponda alle esigenze del Paese. Una classe dirigente responsabile, - ha aggiunto - in ogni parte del mondo in una situazione del genere in cui l'economia è disastrata, dove c'è un alto tasso di disoccupazione e le famiglie sono in difficoltà, trova sempre una soluzione. Ed un governo responsabile - sottolinea auspicando si trovi in fretta un via mediana - sa che c'e' bisogno di un sintesi e del coinvolgimento dei corpi intermedi. Tutti gli eletti - precisa - sono stati eletti per garantire al paese un governo che si raggiunge con una intesa democratica tra le varie componenti culturali. E questo avvenga in modo chiaro e trasparente". E fa appello al Presidente della Repubblica: "Confido moltissimo nell'alto senso di responsabilità del Presidente Napolitano che saprà afferrare la democrazia italiana per i capelli e trascinarla su un sentiero responsabile". (tratto da www.cisl.it)

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