Giovedì sera il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano ha firmato il Decreto Legge 24/04/2014, che prevede il famoso “sconto”
Irpef per i lavoratori dipendenti al quale é stato riservato il “posto d’onore”,
l’articolo 1, sotto il titolo "Rilancio dell’economia attraverso la
riduzione del cuneo fiscale".
COME FUNZIONA
Il "bonus", che si ritroverà nelle buste
paga a partire da maggio, sarà un importo detratto dalle ritenute future
operate dai sostituti d’imposta o, se insufficienti, dai contributi
previdenziali dovuti ed il suo ammontare è legato al reddito complessivo a fini
Irpef (Art. 1 comma 5 “A tal fine, il
sostituto d'imposta utilizza, fino a capienza, l'ammontare complessivo delle
ritenute disponibile in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i
contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga, in relazione
ai quali, limitatamente all'applicazione del presente articolo, non si procede
al versamento della quota determinata ai sensi del presente articolo, ferme
restando le aliquote di computo delle prestazioni.”).
A CHI E QUANTO SPETTA
A CHI E QUANTO SPETTA
La platea dei beneficiari è costituita dai
lavoratori dipendenti e gli assimilati (come i co.co.pro), ma tra questi sono
esclusi i contribuenti che hanno redditi inferiori a 8.145€ e superiori a
26.000€. Nel dettaglio il "bonus" per il 2014 è:
-
- 0€ per chi ha redditi fino a 8.145€;
- 640€ (80€ al mese) per
chi ha redditi compresi tra 8.146€ e 24.000€;
- decrescente, fino ad
azzerarsi, per chi ha redditi da 24.001€ a 26.000€.
-
Se il "bonus" dovesse essere confermato anche per il 2015,
l’andamento del credito per l’anno intero dovrebbe portare ad un beneficio
annuo massimo pari 960€ (sempre 80€ al mese).
Il "bonus" è applicato indistintamente, a parità di reddito, a
tutti i contribuenti interessati. Per esempio, lo stesso "bonus"
verrà riconosciuto sia a un dipendente single sia ad un lavoratore con moglie e
figli a carico.
Il reddito utile per
verificare se si ha diritto al bonus di 80 euro è l’imponibile fiscale, o
imponibile Irpef, che è indicato anche nelle buste paga. Il dato definitivo è
quello che risulterà nel punto 1 della parte B, dati fiscali a pagina 1 del
modello CUD 2015 del prossimo anno, dove sarà certificato il reddito imponibile ai
fini fiscali, utile per il bonus.
Bisogna però fare attenzione, in quanto se il
reddito presunto non dovesse poi a fine anno raggiungere la soglia minima di
8.145€ o superare i 26.000€, in fase di conguaglio a dicembre l’intero
importo (640€ per quest'anno) dovrà essere restituito.
Antonio Carbone
Complimenti antonio sei sempre il numero uno !!!!!!!!
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