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martedì 12 gennaio 2016

Tasse, accise ed… ancora Equitalia

Aumento IVA
Per il 2016 sono state disattivate le clausole di salvaguardia previste dalle precedenti disposizioni legislative e quindi non si passerà più dall’ IVA ordinaria dal 22% al 24% e dall’Iva agevolata dal 10% al 12%. Però si tratta solo di un rimandare tale aumento in quanto l’attuale calendarizzazione prevedrà tali aumenti come di seguito:
– 2017 l’IVA ordinaria passerà dall’attuale 22% al 24%,
– 2018 l’IVA ordinaria passerà al 25% (non più il 25,5%) e  l’IVA agevolata passerà dall’attuale 10% al 13%.
Canone Rai
L'importo dal 2016 scenderà da 113,50€ a 100,00€, si pagherà in bolletta dal 1 luglio 2016 e comprenderà le rate dei mesi precedenti. Dal 2017 invece sono previste 10 rate da 10 euro, da gennaio a ottobre. Si introduce una nuova presunzione di possesso dell'apparecchio televisivo, ai fini dell'accertamento di situazioni di evasione del pagamento del canone, ovvero la presenza di un contratto di fornitura dell'energia elettrica, nella cui fattura sarà addebitato il canone, con possibilità di rateizzazione in 10 mensilità (da gennaio a ottobre). Il canone Rai si pagherà solo sulla prima casa e una sola volta nella famiglia, a condizione che i coniugi e/o i figli siano tutti residenti nello stesso immobile. Nel caso di coppia di coniugi con residenze in due immobili diversi, su entrambi gli immobili la società elettrica addebiterà il canone nella bolletta. Lo stesso vale per i figli: se cambiano residenza dovranno pagare il canone nell'immobile in cui si trasferiranno, anche se in locazione o in comodato. L’esenzione è fissata al limite d’età di 75 anni e 8.000 euro annui. Gli uffici, gli studi e gli esercizi commerciali dovranno pagare, qualora abbiano un televisore, tramite il bollettino postale e non in bolletta.  Anche la mera detenzione oltre all'utilizzo giustificherà l'applicazione del canone tv, e non sarà più possibile la denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per "suggellamento".
Equitalia
Equitalia continuerà a riscuotere i tributi locali per altri sei mesi; avrebbe infatti dovuto finire di riscuotere tali tributi dal 1° gennaio del 2012, ma continuerà a farlo per altri sei mesi, fino al 30 giugno 2016. Sarà però possibile la rateizzazione delle cartelle Equitalia per i contribuenti per i quali era decaduto tale beneficio per somme dovute a seguito di accertamenti, che ora potranno essere riammessi alla dilazione.
Carbone Antonio

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