Aumento
IVA
Per il 2016 sono state disattivate le clausole
di salvaguardia previste dalle precedenti disposizioni legislative e quindi non
si passerà più dall’ IVA ordinaria dal 22% al 24% e dall’Iva agevolata dal 10%
al 12%. Però si tratta solo di un rimandare tale aumento in quanto l’attuale
calendarizzazione prevedrà tali aumenti come di seguito:
– 2017 l’IVA ordinaria passerà dall’attuale 22%
al 24%,
– 2018 l’IVA ordinaria passerà al 25% (non più
il 25,5%) e l’IVA agevolata passerà
dall’attuale 10% al 13%.
Canone Rai
L'importo dal 2016 scenderà da 113,50€ a
100,00€, si pagherà in bolletta dal 1 luglio 2016 e comprenderà le rate dei
mesi precedenti. Dal 2017 invece sono previste 10 rate da 10 euro, da gennaio a
ottobre. Si introduce una nuova presunzione di possesso dell'apparecchio
televisivo, ai fini dell'accertamento di situazioni di evasione del pagamento
del canone, ovvero la presenza di un contratto di fornitura dell'energia
elettrica, nella cui fattura sarà addebitato il canone, con possibilità di
rateizzazione in 10 mensilità (da gennaio a ottobre). Il canone Rai si
pagherà solo sulla prima casa e una sola volta nella famiglia, a condizione che
i coniugi e/o i figli siano tutti residenti nello stesso immobile. Nel caso di
coppia di coniugi con residenze in due immobili diversi, su entrambi gli
immobili la società elettrica addebiterà il canone nella bolletta. Lo stesso
vale per i figli: se cambiano residenza dovranno pagare il canone nell'immobile
in cui si trasferiranno, anche se in locazione o in comodato. L’esenzione è
fissata al limite d’età di 75 anni e 8.000 euro annui. Gli uffici, gli studi e
gli esercizi commerciali dovranno pagare, qualora abbiano un televisore,
tramite il bollettino postale e non in bolletta. Anche la mera detenzione oltre all'utilizzo
giustificherà l'applicazione del canone tv, e non sarà più possibile la
denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per "suggellamento".
Equitalia
Equitalia continuerà a riscuotere i tributi
locali per altri sei mesi; avrebbe infatti dovuto finire di riscuotere tali
tributi dal 1° gennaio del 2012, ma continuerà a farlo per altri sei mesi, fino
al 30 giugno 2016. Sarà però possibile la rateizzazione delle cartelle
Equitalia per i contribuenti per i quali era decaduto tale beneficio per somme
dovute a seguito di accertamenti, che ora potranno essere riammessi alla
dilazione.
Carbone Antonio
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